La Mia Buona Stella

“C’è un velo sottilissimo tra la vita e la morte, Pearl. Un attimo prima stai bene e vivi la tua vita senza alcuna preoccupazione: poi arriva il momento in cui apri gli occhi e vedi quello che hai sempre voluto ignorare ed evitare, a ogni costo. La malattia e infine la morte. La morte non guarda in faccia nessuno: arriva e basta. E io l’ho accettato. Lo devi accettare anche tu, mia piccola Cassiopea. Per questo mi devi promettere una cosa, tesoro mio. Devi diventare una pittrice, come hai sempre sognato. Devi vivere la tua vita al massimo, senza rimpianti: proprio come se dovessi morire domani. Devi realizzare ogni tuo singolo desiderio e non abbatterti mai. Sei più forte di quanto immagini, mia piccola Cassiopea. Ricorda: io sono e sarò sempre con te, al tuo fianco. Non dimenticarlo mai, piccola mia. Ti amo tanto”.  Sono queste le parole esatte che tormentano la mente di Pearl, una giovane ragazza con la passione per l’arte al suo ultimo anno di college. Finalmente, il suo sogno potrebbe realizzarsi. Frequenta la Harvard University da quattro anni e non vede l’ora di ricominciare e dimenticarsi il passato, come se non fosse mai esistito. Ma la verità è lì, non si può negare: suo padre non c’è più, perché è morto a causa di un tumore ai polmoni undici anni prima, quando Pearl era ancora una bambina. Stava appena entrando nell’età dell’adolescenza: un’età in cui la presenza paterna è fondamentale. Eppure, il destino è un gran bastardo: ecco come la pensa Pearl. Al college troverà nuovamente la felicità, la gioia e la spensieratezza della giovane ventiduenne quale è, finché non incontrerà lui: Blake Adams.

Playboy, quarterback e capitano della squadra di football professionistico, i New York Giants: squadra che fa parte della NFL.

La squadra rivale dei New England Patriots, anch’essa parte della NFL.

Non sarebbe un problema, se il suo fratellastro non fosse il quarterback e capitano dei Patriots.

Cosa succederà tra i due giovani ragazzi?

Diventeranno amici?

Si

…